Come Costituire uno Studio Associato

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Complice forse la generalizzata crisi economica che non accenna a terminare, negli ultimi anni l’esercizio in forma associata delle libere professioni si sta via via sempre più diffondendo. Solo nelle ultime settimane mi è stato chiesto per ben tre volte delucidazioni su come costituire uno studio associato professionale.

Al di là delle solite domande, se associarsi o no, oppure ancora con chi associarsi, la gestione in forma associata di un’attività professionale consente ai professionisti diversi vantaggi, come ad esempio la possibilità di  ripartire i costi dello studio professionale fra tutti gli associati, migliore gestione degli incarichi o semplicemente avere a disposizione differenti professionalità e skills.

Giovani avvocati, architetti, ingegneri, notai, consulenti, medici, ed altri professionisti potrebbero trovare davvero conveniente iniziare (o continuare) la professione in comune con altri giovani partner allo scopo di offrire servizi completiripartire il lavorocondividere mezzi e/o strumenti di lavoro e così via.

Ma come costituire uno studio associato? Ne parliamo in questo articolo.

Attenzione: se sei un commercialista o comunque un addetto ai lavori, questo articolo per la sua semplicità e genericità, NON fa per te!

Principali vantaggi dell'associazione tra professionisti

Principali vantaggi dell’associazione tra professionisti


La costituzione di uno studio associato può avvenire con una scrittura privata con firma autenticata oppure con un atto pubblico. L’atto deve poi essere comunicato agli ordini professionali competenti (solo per quelle professioni che prevedono l’iscrizione all’albo, ovviamente).

Una volta costituito lo studio associato, occorre  aprire la partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate competente per territorio o rivolgersi ad un intermediario abilitato che provvederà ad aprire la partita Iva telematicamente.

Dal punto di vista fiscale, il reddito prodotto dallo studio associato non è classificabile come reddito di impresa, visto che l’organizzazione professionale è costituita per lo svolgimento dell’attività intellettuale di due o più professionisti. Si tratta sempre di reddito di lavoro autonomo. Come già detto, tutti gli associati che partecipano allo studio associato, devono infatti, essere professionisti regolarmente iscritti al proprio ordine.

Il rapporto professionale fra il professionista ed il cliente rimane individuale, e formalmente viene regolarizzato mediante contratto o una semplice lettera di incarico, che definisce esattamente la tipologia della prestazione richiesta dal cliente allo studio, ed i diritti e doveri di ciascuna parte. L’esecuzione della prestazione avviene con l’impiego di persone legate allo studio (soci partner o collaboratori).

Le entrate ed i compensi dell’attività professionale sono percepite dall’associazione e le quote di partecipazione agli utili si presumono proporzionate al valore dei conferimenti degli associati, se non risultano determinate diversamente dall’atto costitutivo.

Per quanto attiene al trattamento fiscale, gli studi professionali determinano autonomamente il proprio reddito ma non sono direttamente soggetti ad imposte dirette. Il reddito prodotto dallo studio associato è tassato ai fini Irpef in capo ai singoli soci. Sullo studio associato grava l’Irap (imposta regionale sulle attività produttive).

Anche per gli studi associati, si applicano gli studi di settore. Gli studi di settore sono uno strumento  di accertamento che sulla base di alcuni dati (contabili ed extracontabili), con un metodo informatizzato e statistico, mirano a calcolare i ricavi presuntivi per ogni singola attività di impresa o professionale.

Per quanto attiene al trattamento previdenziale, i singoli associati devono iscriversi alla Cassa di Previdenza del proprio ordine professionale di appartenenza.

Evidenziando il fatto che questo articolo tratta solamente i principi generali che attengono alla costituzione e alla gestione di uno  studio associato, e che occorrerebbe valutare altre problematiche di tipo differente, se sei un professionista e per svariati motivi, stai pensando di unirti ad altri professionisti, forse la costituzione di uno studio associato potrebbe essere una buona opportunità.

Per fare una domanda su questo argomento clicca qui.

  1. Adriana 23 Set 2011 | reply

    Meno male che ci siete!!!!!!!
    Come farei senza di voi, grazie per tutte le informazioni.

    • Antonino Salvaggio 23 Set 2011 | reply

      Grazie Adriana, molto gentile :-)
      Approfitto per dire che accettiamo spunti di riflessione per nuovi articoli…. quindi se qualcuno ha delle idee o proposte, puo’ scriverle nei commenti qui sotto…. così oltre ai temi che già abbiamo in programma, possiamo sviluppare nuovi argomenti di discussione.
      Ciao

  2. Andrea 23 Set 2011 | reply

    L’articolo è molto chiaro, in modo semplice ed efficace rende benissimo l’idea e spiega giustamente il perchè creare o scegliere uno studio associato. Complimenti ancora….

  3. salvo 27 Set 2011 | reply

    Salve, l’articolo è molto chiaro ma mi chiedevo, io che sono pedagogista (non abbiamo albo) e voglio lavorare con altri 2 colleghi, non posso costituire uno studio associato? Che soluzione posso adottare? Grazie.

    • Antonino Salvaggio 27 Set 2011 | reply

      @Salvo, per la legge, l’associazione professionale altro non è che la soluzione più semplice e immediata per l’esercizio in comune di un’attività professionale da parte di persone munite dei necessari titoli di abilitazione e quindi autorizzate all’esercizio di specifiche attività professionali. I professionisti che appartengono a professioni non protette non possono costituire uno studio associato, ma possono benissimo optare per la società semplice o altre forme societarie. Per quanto riguarda il tuo caso, perchè all’inizio non opti per una soluzione più soft di “associazione/collaborazione”? Potresti iniziare col suddivedere le spese comuni e generali di studio con i tuoi colleghi. Poi col passare del tempo……. fare il passo.
      ciao

  4. Luca 3 Nov 2011 | reply

    Ma se io, che faccio il grafico, voglio associarmi con altri colleghi grafici, non posso aprire uno studio associato e lavorare tutti sotto la stessa partita IVA? La legge lo vieta?

  5. angelo 18 Nov 2011 | reply

    buonasera a tutti,
    mi chiamo angelo e sono infermiere professionale ed insieme ad altri miei colleghi vorremmo costituire uno studio associato, vorrei, cortesemente sapere se:
    1) i singoli infermieri devono avere una partita iva propria?
    2) ho letto che lo studio deve avere la propria partita iva ma la prestazione la fattura il singolo o lo studio?
    3) la dichiarazione di fine anno la fa lo studio o il singolo?
    Vi ringrazio in anticipo delle risposte.

    • Antonino Salvaggio 20 Nov 2011 | reply

      Lo studio associato può essere costituito esclusivamente da tutti i suoi colleghi purchè liberi professionisti iscritti al Collegio IPASVI ed il cui profilo è previsto dalle leggi e dai decreti che regolano l’attività infermieristica. Lo studio associato avrà la partita iva propria e fatturerà le prestazioni.
      Saluti,

  6. francesco 7 Feb 2012 | reply

    Salve sono un giovane ingegnere e mi trovo in un bivio: scegliere di costituire uno studio associato con mio padre (anche lui ingegnere) magari con una minima quota di partecipazione 5-10%, oppure scegliere il regima super minimi che agevola molto le nuove attività.
    Ringrazio anticipatamente per la risposta che mi darete.

    • Antonino Salvaggio 7 Feb 2012 | reply

      La scelta della strada da intraprendere presuppone l’analisi di ulteriori dati. Segue ns risposta in email.
      Ciao

  7. francesco 15 Feb 2012 | reply

    Grazie dott. Salvaggio. Lechiedo gentilmente di rigirarmi e-mail.
    Ing. De Luva Francesco

  8. Dimitri 2 Mar 2012 | reply

    Salve,
    chiedo scusa se può sembrare una richiesta assurda ma il mio sogno è poter costituire un’associazione tra professionisti diversi.
    Faccio un esempio: uno o più avvocati insieme a uno o più psicologi insieme a uno o più architetti insieme a uno o più ingegneri e così via possono formare un’associazione di professionisti? So che può sembrare un’accozzaglia ma mi entusiasma l’idea che un gruppo di amici che sono competenti in diversi ambiti mettano insieme le proprie risorse anche eventualmente per offrire un servizio completo al cliente.
    In attesa di una risposta, porgo i più cordiali saluti.
    Dimitri Gitto

    • Antonino Salvaggio 2 Mar 2012 | reply

      Certamente! Gli studi associati interdisciplinari nascono proprio per questo motivo.
      Saluti,

  9. André 26 Mar 2012 | reply

    Buongiorno.
    Sono un giornalista e vorrei aprire uno studio associato con alcuni altri iscritti all’ordine.
    Prima domanda in merito agli obblighi previdenziali: io pago da anni i contributi alla mia cassa, ma non così gli altri due colleghi con cui mi assocerei (hanno sempre versato all’INPS). Devono per forsa versare anche loro all’INPGI?
    Seconda domanda: l’attività dello studio può essere affiancata da altri incarichi personali degli associati?
    Grazie

  10. Enrico 28 Mar 2012 | reply

    Ottimo articolo!
    Solo un chiarimento, nell’articolo leggo “Per quanto attiene al trattamento fiscale, gli studi professionali determinano autonomamente il proprio reddito ma non sono direttamente soggetti ad imposte dirette. Il reddito prodotto dallo studio associato è tassato ai fini Irpef in capo ai singoli soci. Sullo studio associato grava l’Irap (imposta regionale sulle attività produttive).”
    Ma le imposte vengono pagate in maniera uguale dagli associati indipendentemente dal lavoro svolto o in maniera proporzionale? Grazie.

  11. Carlol 6 Lug 2012 | reply

    Quesito: Secondo voi, come mai due architetti iscritti all’albo professionale hanno costitutito una SNC anzichè uno studio associato. Grazie

    • Antonino Salvaggio 7 Lug 2012 | reply

      Solo loro possono rispondere a questa domanda. Bisognerebbe chiedere loro che tipo di vantaggio abbiano avuto nel costituire una società anziché uno studio associato. Si tratta solo di una questione meramente fiscale? O ci sono motivi extra? Noi dal canto nostro possiamo solo ipotizzare! Ad esempio in prima battuta si potrebbe pensare che abbiano potuto avere accesso ad una fonte di finanziamento erogata solo a questo tipo di società!
      Ma è solo una delle tante ipotesi che mi è venuta in mente.
      :-)

  12. Giada 24 Lug 2012 | reply

    Buongiorno,
    due persone che lavorano in uno studio di ingegneria da molti anni ma NON sono iscritti all’albo possono costruire uno studio associato?
    Grazie

    • Antonino Salvaggio 24 Lug 2012 | reply

      Mi pare di capire che non si tratta di professionisti, ma di lavoratori dipendenti.

      • Giada 24 Lug 2012 | reply

        Esatto, sono dipendenti.

        • Antonino Salvaggio 24 Lug 2012 | reply

          Come immaginavo. E allora la risposta è negativa. Solo i professionisti possono costituire uno studio associato per l’esercizio in forma associata di un lavoro autonomo.

          • Giada 27 Lug 2012 |

            Salve, ma la l’articolo 10 della legge 183 del 2011 non mi sembra vietare la costituzione di uno studio associato anche se non si è iscritti a un albo.

          • Antonino Salvaggio 27 Lug 2012 |

            L’articolo 10 della legge 183 consente la costituzione di società fra professionisti (società di persone, di capitali e cooperative). Parliamo di società.

  13. Giada 27 Lug 2012 | reply

    Innanzitutto grazie mille per le risposte, quindi lei cosa consiglierebbe per 2 disegnatori che vogliono lavorare in proprio?
    Grazie

    • Antonino Salvaggio 29 Lug 2012 | reply

      Di nulla! Sul blog purtroppo non possiamo rispondere a tutte le domande tecniche e specifiche che non possono interessare la maggioranza delle persone e dei lettori. Per avere un parere specifico o una consulenza ad hoc, le consiglio di inoltrare un quesito dall’apposita pagina per essere contattata in privato. In tal modo valuteremo il da farsi analizzando il caso specifico.
      A presto,

  14. Andrea 27 Ago 2012 | reply

    Buongiorno e complimenti per il sito.
    Vorrei costituire uno studio associato: io sono praticante avvocato e mediatore civile abilitato (ma non esiste alcun albo), il mio collega è praticante avvocato e abilitato al patrocinio in tribunale (legge Cerutti).
    Possiamo farlo o dobbiamo cercare un’altra soluzione?
    Grazie!

  15. luca 11 Set 2012 | reply

    Buonasera,
    aprendo uno studio associato, posso contemporaneamente lavorare autonomamente con una partita iva personale per delle consulenze, sempre nello stesso ambito professionale?
    Grazie

  16. francesco 14 Set 2012 | reply

    buonasera e grazie anticipatamente per il servizio che fornisce!
    sono un animatore (non esiste l’albo) e assieme a due assistenti sociali (iscritti al loro albo) vorremmo costituire uno studio associato che si occupa di formazione. possiamo farlo, non avendo io un albo di appartenenza?

  17. Luca 1 Nov 2012 | reply

    Siamo tre commercialisti e un promotore finanziario. Possiamo costituire uno studio associato commercialista con il cognome dei 4 soci e aprire partita IVA , comunicando poi il tutto all’ordine o tutti i 4 soci devono essere dottori commercialisti .?

  18. aly 9 Nov 2012 | reply

    salve… sono una mediatrice culturale iscritta nel registro dei mediatori….vorrei costituire uno studio associato professionale . devo rivolgermi ad un notaio? si deve costituire uno statuto? grazie

  19. Victoria 25 Nov 2012 | reply

    Salve, sono un medico odontoiatra titolare di uno studio per il quale ho attivato un leasing. Vorrei associarmi con la mia segretaria con la quale ho iniziato l’attività cinque anni fa e la quale si è sempre dedicata anima e corpo alla crescita del nostro studio. Esiste la possibilità per uno studio medico professionale di associazione tra professionista e lavoratore dipendente?

  20. Mario 30 Nov 2012 | reply

    Mia moglie ed io entrambi laureati vogliamo costituire uno studio associato, dobbiamo chiudere le rispettive p.IVA per aprirne una soltanto per lo studio associato? Come si fa con le dtrazioni delle spese mediche, previdenziali e i figli a carico, passano per conto dello studio?

  21. Giorgio 8 Dic 2012 | reply

    Buonasera. Anzitutto complimenti per la chiarezza e completezza dei contenuti, pur nella necessaria sintesi. Le sottopongo un quesito al quale non mi sembra di aver trovato risposta, leggendo i vari commenti. Sono un avvocato e come tanti Colleghi sono interessato alla gestione in comune dell’attività professionale. Tuttavia, noto che un aspetto sul quale c’è molta divergenza di vedute, se non una vera e propria confusione, è quello della partecipazione agli utili/perdite dello studio associato. Quindi, vorrei sapere quali e quanti sono i possibili criteri di ripartizione degli utili/perdite fra i soci di uno studio (legale) associato. Esiste una letteratura, o anche singole monografie, sul tema specifico ? Grazie per la risposta, nonché delle eventuali indicazioni o suggerimenti che vorrà darmi.

    • Antonino Salvaggio 10 Dic 2012 | reply

      La partecipazione agli utili (o alle perdite) può avvenire in base a specifiche considerazioni e differenti parametri e/o criteri quali ad esempio: quote uguali, anzianità, presenza in studio, ore dedicate all’attività professionale, etc…

  22. roberto 26 Dic 2012 | reply

    Sono un’architetto libero professionista e collaboro da anni con un altro architetto. Stiamo valutando l’idea di fare un associazione, solo, mi chiedevo, tutti i beni strumentali che fin’ora ho accumulato che fine fanno? Dovrei mantenere sia la mia partita iva che quella dell’associazione? E in futuro potrei acquistare dei beni (per esempio un’auto) e poi scaricarne le relative spese senza “coinvolgere” gli altri associati? Grazie

  23. Monica 21 Gen 2013 | reply

    Salve, volevo chiedere un consiglio per la costituzione di un Ass.ne Professionale se è fattibile tra due professionisti non iscritti a nessun albo in quanto uno Amm.re di Condominio (associato alla sua ass.ne) e l’altro come consulente aziendale (lo stesso consulente ha anche un CAF)
    Un altra info per l’Amm.re di Condominio siccome è all’inizio dell’attività c’è bisogno della richiesta P.Iva, INPS e Inail??
    Grazie anticipatamente, Distinti Saluti.

  24. valeria 1 Feb 2013 | reply

    Salve, io e il mio compagno siamo due architetti. In questi ultimi tempi il lavoro è molto calato, al punto che i miei incarichi si sono ridotti praticamente a 0 do una mano al mio compagno che ha qualche lavoro, e sto valutando se chiudere la partita IVA, visto che se capitano lavori può firmarli lui, e ame diventa difficile giustificare al fisco i pochi introiti. Il problema è che dovrei cancellarmi dalla cassa archietti e sarei penalizzata per la pensione, inoltre se mi chiamassero per qualche perizia (sono CTU)dal Tribunale o altro dovrei rinunciare. Ci chiediamo se sarebbe opportuno costituire uno studio associato, magari con quote diverse (io in minoranza) e se in questo caso il reddito presunto dagli studi di settore o reddittometro sarebbe in proporzione maggiore. in questo caso potrei ugualmente cancellare la mia partita iva ed avere solo quella dello studio associato?

  25. Gian 13 Feb 2013 | reply

    Buongiorno, dal punto di vista fiscale ed organizzativo è maggiormente conveniente costituire una soc. di servizi che fornisce ufficio, segretaria, ecc… Ad un gruppo di professionisti? Oppure lo studio associato ha dei vantaggi? Quando le proporzioni tra contratti/lavoro e quote cambiano come si gestisce la nuova situazione?
    Grazie

  26. Simone Faretra 22 Feb 2013 | reply

    Salve,
    Sono un infermiere di Roma, insieme ad un mio collega, vorremmo creare uno studio associato con un medico che già svolge un’attività privata presso il suo studio.
    Si può fare?
    Se si, lo studio avrebbe una partita IVA unica, o si possono distinguere le due cose: partita IVA medico e partita IVA infermieri.
    Grazie

  27. atos 20 Lug 2013 | reply

    buongiorno, i soci liberi professionisti di uno studio associato con dipendenti,(avendo individuato con delega un unico datore di lavoro ai soli fini del decreto legislativo 81/08) devono ritenesi soci lavoratori e quindi rientrare nell’ambito del decreto oppure no?
    grazie e buone vacanze

  28. delia 29 Lug 2013 | reply

    Buonasera,
    Vorrei sapere se esiste anche per i parrucchieri la possibilità di unirsi in uno studio associato.Penso che la risposta sia negativa, ma poiché si tratta di un mio sogno, provo comunque a chiedere…grazie

  29. roberto 27 Set 2013 | reply

    Salve. Vorrei sapere se è possibile costituire uno studio associato di fisioterapisti. Le pongo questo quesito perché purtroppo la mia professione non ha ancora un albo che la regolamenti. Grazie.

    • Antonino Salvaggio 29 Set 2013 | reply

      Al di la della domanda in se, occorre valutare l’impostazione che si vuole dare allo “studio di fisioterapista” (ambulatorio? consulenze professionali mediche?) e le autorizzazioni da richiedere (asl, etc). Inoltre si tratta di un’attività che si può inquadrare sia come professionale che come imprenditoriale. Insomma occorrerebbe andare più a fondo e chiedersi forse se non sia più consono costituire una società di persone.

  30. andrea 14 Ott 2013 | reply

    salve, complimenti per l’articolo! Per gli enormi vantaggi fiscali dei rimborsi kilometrici,vorrei valutare di costituire uno studio associato di ingegneria, chiudendo la mia partita iva di libero professionista iscritto all’albo ingegneri civili, ed associandomi con:
    A) mia moglie,ingegnere gestionale che ha sostenuto l’esame di stato ma non è scritta all’albo per non pagare sia inps che inarcassa, attualmente assunta part time a tempo determinato, reddito circa 10mila/anno
    b) mio suocero, ingegnere, ex dipendente in pensione, reddito circa 30mila/anno, regolarmente iscritto all’albo degli ingegneri ed esercitante attualmente la professione con prestazioni occasionali.

  31. carlo simeoni 8 Nov 2013 | reply

    Buongiorno, ho letto con attenzione l’articolo “Come costiture uno studio associato” e le varie risposte ai quesiti. Tutto chiaro! Non trovo però nulla relativamente agli eventuali dipendenti dello studio associato. Se i professionisti associati hanno uno o più dipendenti, chi dei professionisti associati è penalmente responsabile del pagamento dei contributi e e degli altri oneri, ad esempio quelli assicurativi, relativi ai dipendenti? Tutti i professionisti in solido, oppure vi è una delega ad uno dei professionisti che diventa l’unico responsabile? Vi ringrazio fin d’ora se potretedarmi un chiarimento.
    Carlo Simeoni

  32. fabio 12 Nov 2013 | reply

    salve, sono psicologo e con un collega vorremmo creare uno studio associato finalizzato al subentro da parte nostra alla gestione di uno studio di psicologia (dove lavoriamo adesso come dipendenti) mantenendo il “logo” attuale dello studio. Vorrei sapere se, ai fini IVA, le prestazioni esenti ex-art. 10 potranno rimanere tali anche per le fatture che andremmo a fare a nome dello studio associato.
    grazie

    • Antonino Salvaggio 12 Nov 2013 | reply

      In via generale le prestazioni dello psicologo sono esenti Iva se la prestazione è considerata “clinica”. Qualunque altra prestazione non finalizzata alla salute della persona è assoggettata a imposta. Il subentro in uno studio non altera la “finalità” e l’applicazione dell’imposta.

  33. andrea 19 Nov 2013 | reply

    Salve, sono un ingegnere libero professionista iscritto all’albo, è possibile aprire uno studio associato con un altro ingegnere che però ha un contratto a tempo determinato part-time? Ha la laurea di 5 anni come la mia ed ha superato gli esami di stato, ma non è iscritta all’albo poichè altrimenti sarebbe costretta a pagare anche la cassa di previdenza degli ingegneri oltre che l’altra di dipendente.

    grazie

    A.

  34. Igor 24 Gen 2014 | reply

    Ho trovato molto interessante l’articolo e anche la guida con facsimile che ho scaricato. Mi resta però un quesito. Ha già risposto tempo fa ad un grafico che chiedeva se fosse possibile per lui associarsi con dei colleghi. Ora mi chiedo se la situazione sia cambiata, perché cercando su internet ho anche trovato la legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate, tra le quali a rigor di logica potrebbe rientrare la professione di grafico pubblicitario e quella di consulente della comunicazione. All’art. 5 di questa legge si dice che i professionisti (non regolamentati) possono esercitare in forma individuale ma anche in forma associata. Quindi vorrei capire se ho ben capito che dall’entrata in vigore di quest alegge anche i professionisti non appartenenti ad alcun ordine possono associarsi per svolgere la propria attività

    • Antonino Salvaggio 25 Gen 2014 | reply

      Il comma 5 dell’articolo 1 della legge 4 del 14 gennaio 2013 sancisce che “la professione e’ esercitata in forma individuale, in forma associata, societaria, cooperativa o nella forma del lavoro dipendente”.
      Pertanto c’è assoluta libertà nella scelta della forma per esercitare le professioni non regolamentate.

  35. Valentina 4 Mag 2014 | reply

    Buongiorno, volevo chiederle un consiglio: sono un architetto di 29 anni di Firenze, ho l’abilitazione professionale ma non sono ancora iscritta all’ordine…vorrei associarmi con un architetto iscritto all’ordine di Roma, come devo fare? devo iscrivermi al suo stesso ordine o posso iscrivermi a quello di Firenze? Poi che spese comporta costituire lo studio associato?
    grazie

  36. Giacomo 9 Lug 2014 | reply

    Sono un professionista consulente per diversi settori con con un pacco clienti,per l’evasione delle richieste professionale degli stessi mi avvalgo di un collega esclusivamente per un determinato settore al quale riconosco il50% + IVA +RA della parcella delle pratiche svolte, sono a mio carico totale spese di affitto,luce, telefono,computer, consumabili. Il cliente fa sempre comunque riferimento a me per le eventuali problematiche ed eventuali pareri in merito.
    Per altri settori mi occupo solo esclusivamente io presso i clienti della consulenza
    Ho pensato di costituire uno studio associato con il collega di cui mi avvalgo.
    Chiedo come potrebbe essere inquadrato il collega nell’eventuale studio associato in ragione percentuale ai fini della remunerazione dell’attività svolta.

  37. Antonello 23 Ago 2014 | reply

    Buona sera,
    riprendo un post dell’anno scorso di un collega fisioterapista: mi risulta che per aprire uno studi associato (studio professionale per consulenze e visite fisioterapiche) e non ambulatorio, occorra appartenere alle categorie ordinistiche, e noi non abbiamo ancora un albo ne un ordine, deduco quindi che non sia possibile per la nostra categoria aprire uno studio associato?

  38. santo 29 Set 2014 | reply

    sono un medico (endocrinologo) e vorrei aprire uno studio associato con mia moglie (ginecologa). La nostra attività privata ora si svolge prevalentemente nel nostro studio che abbiamo comprato previa costituzione di una srl al 50%.
    Potremmo così chiudere la societa srl-
    Facciamo la cosa giusta al fine di avere dei vantaggi fiscali?
    Prima nota dolente: come associazione ci tocca anche pagare l’IRAP (ma non abbiamo mica delle segretarie o del personale assunto)_come professionisti invece da anni non la paghiamo più. Grazie

  39. michele 10 Ott 2014 | reply

    Salve, una cosa non mi é chiara: esiste un elenco che dice chi è un professionista che può associarsi, oppure anche una societá può, per risultare più interessante al mercato, associarsi ad alcuni professionisti?

  40. Lucia 26 Ott 2014 | reply

    Salve, sono una psicologa. Posso entrare a far parte di uno studio associato anche se non possiedo una partita IVA?

  41. alessandra 5 Nov 2014 | reply

    Salve sono un infermiera vorrei aprire uno studio di infermieri e fisioterapista come dovrei fate?

    • Antonino Salvaggio 13 Nov 2014 | reply

      Intanto iniziare a redigere l’atto costitutivo e le regole che disciplineranno la vostra attività!

  42. Antonio 12 Nov 2014 | reply

    Salve,
    Sono un fisioterapista titolare di regolare partita iva e con una collega infermiera vorremmo mettere in piedi uno studio associato a tal proposito avremmo delle domande:
    -ognuno deve avere p.iva o ne viene creata una dell associazione?
    -possiamo avvalerci di collaboratori sulle prestazioni dei quali prenderemo ls percentuale procacciandogli commesse?
    Grazie

    • Antonino Salvaggio 13 Nov 2014 | reply

      Lo studio associato ha una sua partita Iva. Se ognuno di voi ha partita Iva, non si parla di studio associato ma di condivisione spese comuni.

  43. Norberto 11 Dic 2014 | reply

    Gentilissimo Dott. Selvaggio, il suo articolo è perfetto per il progetto che ho in mente, ossia l’apertura di uno studio associato tra 1 Medico, 1 Fisioterapista e 1 Nutrizionista tutti e 3 iscritti ai propri albi professionali e dotati di partita iva. In questo caso conviene aprire nuova partita Iva propria dello studio associato? Ai vari pazienti/clienti si fatturerebbe quindi da questa nuova partita iva con differenti discipline? Grazie mille

  44. Francesco 29 Dic 2014 | reply

    Buon giorno.
    Sono un medico odontoiatra gia’titolare di uno studio dentistico e vorrei gentilmente chiederle se e’ possibile costituire uno studio associato con mia moglie, anche lei medico dentista, per svolgere ovviamente la medesima professione o se cisono altre soluzioni piu’ convenienti
    Grazie infinite

  45. Massimo Magliarditi 5 Mar 2015 | reply

    Buonasera, sel caso che due odontoiatri svolgano la attività in forma associativa, entrambi sono comunque tenuti a mantenere la propria partita iva nonostante fatturi lo studio ass? Grazie per la disponibilità.

    • Antonino Salvaggio 5 Mar 2015 | reply

      No. E’ sufficiente la partita IVA solo per l’associazione professionale.

  46. loredana 19 Mar 2015 | reply

    Salve,sono una laureata in scienze motorie ed il mio ragazzo ha uno studio legale. Vorrei sapere se è possibile,con la mia stanza e partita iva ,condividerlo anche se sono due professioni differenti e avere anche la segreteria in comune . grazie

  47. silvia 21 Apr 2015 | reply

    buon giorno,
    io e una mia amica pedagogiste vorremmo aprire un’attivita come consulenti, ho letto in alcune risposte precedenti che per noi non è possibile aprire uno studio associato in quanto non esiste albo nella nostra professione, ma non mi è chiaro quale sia lalternativa piu conveniente. Potete aiutarmi?
    altro quesito, sarebbe possibile per noi aprire uno studio pur rimanendo dipendenti di una società terza (nello stesso settore ma con un fuolo differente)?
    Grazie in anticipo per la vostra risposta.

  48. mauro 19 Mag 2015 | reply

    Salve, sono un geometra NON iscritto al Collegio dei geometri in quanto non ancora abilitato. Insieme a tre colleghi di cui 2 geometri abilitati e un ingegnere abilitato, vorremmo aprire uno studio tecnico associato. È possibile, o il fatto che io non sia iscritto al Collegio dei geometri lo impedisce? Grazie molte della risposta.

  49. Lily 14 Giu 2015 | reply

    Buongiorno, vorrei aprire con i miei colleghi uno studio associato di insegnanti di lingue. Non esiste un albo cui possiamo iscriverci dato che non siamo abilitati in Italia, ma sarebbe comunque possibile aprirlo? Mi spiace ma non sono esperta in questo campo e su questo punto leggendo i commenti non ho trovato molta chiarezza.
    La ringrazio in anticipo.

  50. Gabriella 30 Giu 2015 | reply

    Buongiorno, la mia domanda è questa: può un odontoiatra, già socio di uno studio associato aprire un altro studio associato con un altro odontoiatra? Ovvero costituire più di uno studio associato?
    Grazie

  51. Alma 19 Lug 2015 | reply

    Buonasera,Vorrei aprire un centro servizi infermieristici con una collega siamo 2 infermiere.Come dobbiamo fare?

  52. Andre 24 Lug 2015 | reply

    Salve a tutti io purtroppo ho avuto una bruttissima esperienza nello studio associato in cui lavoravo come infermiere. Il presidente e coloro che lo avevano fondato usavano il conto per leasing delle loro auto,per farsi degli stipendi da urlo e rimanere indietro con pagamenti di irap ecc ecc , il tutto senza ovviamente consultare nessun associato,tenendo all oscuro tutti. Appena saputo abbiamo mandato tutti la disdetta e aperto una causa legale dal momento che gli ultimi due acconti utili che ci dovevano arrivare non li abbiamo più visti. Consiglio a tutti di informarsi bene con chi ci si associa e di verificare sempre bilanci e tutto ciò che ci sta attorno. Un saluto.

  53. adriano 28 Lug 2015 | reply

    Sono un veterinario associato con un’ altro sono collega.il collega ha inviato il recesso dall’associazione sei mesi.l’associazione dovrà sciogliersi considerato che lo statuto prevede lo scioglimento dell’associazione per mancanza della pluralità degli associati senza citare il prolungamento di sei mesi per integrare la pluralità dei soci come da codice civile per le società semplici

  54. ANNA RUSSO 21 Ott 2015 | reply

    Egregio Dottore, le chiedo di sapere se è ancora possibile costituire una associazione professionale tra commercialisti e consulenti del lavoro iscritti nei rispettivi albi professionali . dalla lettura dell’art.2 della legge 14 gennaio 2013 n.4 , che richiama l’art.1 comma 2 sembrerebbe di capire che non è più possibile
    Grazie

  55. Francesca 17 Nov 2015 | reply

    Non riesco a scaricare il facsimile di atto costitutivo e la Guida Pratica in formato pdf..potreste aiutarmi? grazie

  56. GIORGIA 4 Dic 2015 | reply

    Sono una psicologa con p.iva vorrei costituire uno studio associato con mio marito appena abilitato alla professione di psicologo , il quale , al momento, lavora full time presso la Regione come economista. Secondo lei tra la professione e l’attività di dipendente pubblico c’è incompatibilità ? Tale situazione può inficiare l’associazione tra professionisti? Grazie

  57. Fabrizio 11 Dic 2015 | reply

    Salve, sono un Medico Veterinario, vorrei aprire un ambulatorio con un collega, ma vorremmo effettuare le spese di attivazione della struttura al 50% (lavori di ristrutturazione del locale) dividere le spese di gestione fissa al 50%… ma poi lavorare ognuno di noi con propria partita iva liberi da vincoli associativi.
    cosa ne pensa?

  58. Simona 19 Dic 2015 | reply

    Salve, in qualita di studio associato, si può partecipare a gare di appalto per servizi ovviamente attinenti alla professione? Se sì, è corretto dichiarare come competenze dello studio, o attività svolte, quelle dei singoli associati, anche svolte assieme ma non ancora come tali? Grazie

  59. Daniela 4 Gen 2016 | reply

    salve,qualquno mi può dire se è piu conveniente aprire la partida iva o iscriversi ad uno studio associato come infermiere

  60. carlo 12 Gen 2016 | reply

    Salve, io e mia sorella stiamo per aprire il nostro studio di architettura indicando sul logo semplicemente studio di architettura e le nostre iniziali tipo c.e. studio architettura.
    Il problema però è che io sono laureato in architettura e non ho ancora l’abilitazione non avendo superato l’esame di stato., mentre mia sorella è abilitata.
    Possono esserci problemi? io ovviamente, sarò presente nelle diciture come dott.

  61. Daniele 30 Gen 2016 | reply

    Buongiorno, sono un medico proprietario di un immobile nel quale vorrei creare uno studio associato di medici ( ortopedico, ginecologo etc.). Al di la dell’organizzazione dal punto di vista fiscale, esistono autorizzazioni sanitarie particolari legate alla struttura e all’organizzazione? come devo procedere?

  62. Anna 2 Feb 2016 | reply

    Salve, siamo un gruppo di psicologi, 2 con p.iva e 2 lavorano come dipendenti. Vorremmo costituire uno studio associato, da quello che ho compreso le fatture vengono emesse dallo studio, quindi i due colleghi regolarmente iscritti all’albo e che lavorano come dipendenti non necessariamente sono obbligati ad aprire la p.iva, giusto?
    Volevo anche chiederle se le fatture che emetto io in maniera autonoma devono poi essere sommate a quelle dello studio associato? quindi per quanto riguarda l’enpap devo versare un contributo maggiore?come si calcolerebbe il reddito annuale?
    La ringrazio per l’attenzione e disponibilità.

  63. Annamaria 27 Feb 2016 | reply

    Buongiorno Siamo due professionisti, uno Odontoiatra e uno Igienista Dentale, vorremmo creare uno studio Associato, nella nostra regione Lazio è da poco uscita una norma
    http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/SAN_DGR_447_09_09_2015.pdf
    che permette senza richiedere Autorizzazioni particolari di costituire un sorta d’impresa tra i due professionisti la mia domanda é:
    fiscalmente come si dividono i redditi? Nello studio noi vorremmo affitare anche una stanza ad un altro professionista per lavoro di ortodonzia, una parte andrà a lui e altra si dovrà dividere tra noi. cosa ci conviene fare? Grazie per il suo aiuto

  64. Filomena 6 Mar 2016 | reply

    Salve, avrei un quesito da porre.
    può un associazione tra professionisti (infermieri) usare la dicitura ambulatorio x la denominazione dello studio in cui opera? E può assumere come dipendente un altro professionista? Oppure la prestazione devo esser svolta esclusivamente di persona?
    grazie

  65. mariapia 11 Lug 2016 | reply

    salve sono una fisioterapista…vorrei aprire uno studio associato o un’associazione professionale con altri colleghi….non abbiamo un albo di riferimento,sarebbe possibile farlo?se si come?con paertita iva dell’associazione o ognuno di noi deve avere la sua p.iva?
    grazie anticipatamente per la sua disponibilità…

  66. Alessandro 19 Lug 2016 | reply

    Buongiorno, recentemente io e una mia amica abbiamo concluso un corso di formazione per Amministratori Condominiali. Questa rientra ancora nelle professioni “non organizzate” (prive di un albo), però noi vorremmo svolgerla come Studio Associato (dividendoci spese, guadagni e responsabilità). Il comma 5 dell’art.1 della legge 4 del 14 gennaio 2013 sancisce che “la professione e’ esercitata in forma individuale, in forma associata, societaria, cooperativa o nella forma del lavoro dipendente”. Mi conferma quindi che, ad oggi, 2 amministratori di condominio possono unirsi in uno stesso studio associato? Grazie mille per il chiarimento. Cordiali saluti.

  67. Lorenzo 29 Set 2016 | reply

    Buongiorno,
    la possibile introduzione della nuova imposta denominata IRI si applicherò anche al reddito prodotto dall’associazione professionale e/o a quello imputabile pro quota al singolo professionista?se sì in che modo.
    Grazie

  68. Fabrizio Torrigiani 30 Set 2016 | reply

    Buona Sera,
    Gentilmente mi rivolgo a voi per una questione,uno studio associato può trasformarsi in una società di capitali di servizi,che sia società a responsabilità limitata o per azioni?

  69. laura 18 Ott 2016 | reply

    Buonasera volovo sapere se un associazione fra due fisioterapisti può operare senza avere uno studio ma solo sede legale in quanto effettua solo prestazioni domiciliari presso i pazienti e di conseguenza chiedo se deve essere fatta cmq una DIA???

  70. Roberto 29 Ott 2016 | reply

    Buongiorno, sono titolare di partita Iva e vorrei costituire uno studio associato. Posso mantenere la mia partita Iva ed essere contestualmente associato? L’attività dell’associazione è la stessa. Grazie

  71. Franco 21 Ott 2017 | reply

    Siamo in tre ed abbiamo intenzione di unirci in Studio Associato. Due hanno iscrizione all’albo uno no. E’ possibile costituirlo. Vale la maggioranza per la sua costituzione? Grazie

  72. CARLO MENCAGLI 10 Gen 2018 | reply

    e’ possibile costituire uno studio associato con una scrittura privata registrata senza notaio?
    In tal caso quali sono le spese?
    grazie

  73. Luca 18 Feb 2018 | reply

    Laureati in scienze motorie e fisioterapisti non hanno albo professionale, perciò non è possibile la formula dello studio associato; chiedo, con che formula potrebbe invece aprirsi una collaborazione professionale, tra queste due figure, in un’unica sede (es. asd, srls, srl)? Grazie

  74. Vincenzo 24 Mar 2018 | reply

    Trovo le Sue risposte chiare ed efficaci .
    Vorrei sapere se due medici specialisti dipendenti pubblici , gia’ autorizzati dal contratto di lavoro ad esercitare la libera professione in privato fuori dall’orario di servizio nel pubblico, perche dipendenti con rapporto di lavoro NON ESCLUSIVO , possono creare uno studio associato.

  75. Riccardo 4 Mag 2018 | reply

    Salve,
    quindi un amministratore immobiliare ed un consulente del lavoro possono aprire uno studio associato?

  76. fabio 7 Mag 2018 | reply

    Buongiorno,
    io sono un agente immobiliare, di fatto interdetto all’esercizio di qualsiasi altra professione o attività. Le nuove normative del nostro settore implicano giustamente la necessità per noi di lavorare in connubio col mondo tecnico ma la camera di commercio di fatto ci vieta di consociarci in forma di studio associato con tecnici e professionisti cosi come di esercitare la professione sottoforma di società di consulenza pluriservizi che includa la mediazione.
    Le viene in mente qualche idea per far lavorare insieme un agente immobiliare e 6 geometri? Cordiali saluti

  77. GIUSEPPE CARUSO 14 Set 2018 | reply

    Buongiorno, sono un medico e insieme a una collega vorremmo rilevare uno studio medico per praticare la nostra professione. Ci dobbiamo necessariamente associare per la divisione delle spese (affitto, utenze e beni strumentali comuni)? E nel caso in cui bisogna associarsi dobbiamo aprire una nuova P.Iva e costituire una società?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta.

  78. valeria meloni 21 Set 2018 | reply

    salve ho letto il vostro articolo, premesso che non sono medico , a me piacerebbe aprire uno studio medico polifunzionale. avendo un locale all’interno di un centro commerciale. è possibile aprirlo sublocando i singoli “studi” a vari specialisti o bisogna costituire una società come studio medico specialistico????

  79. Federica 5 Nov 2018 | reply

    Buongiorno, sono Federica, una psicologa. Sto per acquistare un immobile, dove mi piacerebbe aprire un’attività in cui collaborino diversi professionisti: psicologi dell’ età evolutiva, ostetriche, arte-terapeute, insegnanti di yoga. Mi chiedo quale sia la formula migliore: adsociazione? Studio associato? Oppure semplicemente chiedere un affitto ad ogni professionista che utilizza mi miei spazi? Grazie

  80. PAOLA BOCCOMINI 24 Gen 2020 | reply

    BUONASERA SONO UNA NUTRIZIONISTA ISCRITTA ALL’ALBO CHE VORREBBE APRIRE UNO STUDIO ASSOCIATO CON UNA COLLEGA CHE ANCORA NON E’ ISCRITTA. L’ ATTIVITA’ CHE VORREMMO SVOLGERE E’ PROFESSIONALE DI CONSULENZE. POSSIAMO FARLO ANCHE SE LA COLLEGA NON E’ ANCORA ISCRITTA?

  81. jamal 20 Apr 2021 | reply

    Salve e complimenti per l’articolo. Vorrei sapere se posso far parte di uno studio associato se sono dipendente di una società con CCNL, grazie?

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