Anno 2013: Fisco 1 – Contribuenti 0 La Partita si Chiude

Finalmente ci siamo. Arrivano le tanto attese feste natalizie che si porteranno via questo 2013, per molti da dimenticare.

Un anno caratterizzato da un clima di costante confusione e incertezza. E a questo punto, si rende necessaria una pausa (anche di riflessione) dopo le ultime fatiche di fine anno.

Solo per citarne alcune: spesometro (comunicazione polivalente), acconti IRPEF (proroga si, proroga no, proroga forse, proroga non per tutti), beni d’impresa in godimento ai soci, versamento della seconda rata IMU (ma con quali aliquote?) e calcolo degli acconti Iva.

Vediamo più in dettaglio cosa è successo negli ultimi mesi e cosa ci aspetta.

Comunicazione polivalente. L’articolo 21 del dl 78/2010 (poi modificato dall’articolo 2 comma 6 del Dl 16/2012) ha introdotto l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini Iva (“spesometro”). Per le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2012 la comunicazione è stata prevista per tutte le operazioni fatturate, con il solo limite di 3.600 per le operazioni per le quali non c’è obbligo di emissione della fattura. I termini per l’invio: 12 novembre per i contribuenti mensili e 21 novembre per i contribuenti trimestrali.

Beni d’impresa in godimento ai soci. Gli imprenditori, individuali e collettivi, devono comunicare i dati anagrafici dei soci o dei familiari che hanno ricevuto in godimento i beni dell’impresa. Il termine per l’invio era fissato al 12 dicembre. Dubbi tanti, certezze poche!

Questi ultimi adempimenti sono stati prorogati al 31 gennaio 2014. A dire il vero, non si tratterebbe di una vera proroga, ma di un’apertura del canale telematico. Prendendo atto delle difficoltà operative dei soggetti obbligati all’invio di tali dati, l’Agenzia delle Entrate con appositi provvedimenti ha infatti prolungato i termini di apertura del canale telematico riservato all’invio. Questo differimento dei termini però genera dubbi e perplessità tra gli operatori di settore.

IMU last minute. Ne abbiamo viste di cotte e di crude. Un vero caos. I comuni dovevano pubblicare le delibere con le aliquote entro il 9 dicembre (a pochi giorni dal termine di pagamento del 16 dicembre). Alcuni ce l’hanno fatta. Altri no, causando molti disagi ai contribuenti e ai commercialisti. Poi però, arriva un emendamento alla Legge di Stabilità: chi scopre di aver sbagliato aliquota, avrà tempo sino al 16 giugno 2014, data di versamento dell’acconto IMU del 2014, per sanare eventuali errori senza dover pagare interessi e sanzioni. Meno male! Ma non potevano dirlo prima? O concedere una proroga?

Calcolo degli acconti Iva. Tutti i soggetti Iva sono chiamati, entro il 27 dicembre, a versare nelle casse del fisco l’acconto Iva 2013 calcolato secondo uno dei tre metodi previsti (metodo storico, metodo previsionale e metodo analitico). Si vociferava un possibile aumento dell’aliquota. E così, molti commercialisti hanno aspettato un po’ prima di fare i conteggi. Ma fino ad oggi, nulla. Meglio così! Ma che stress!

E in tutto questo caos normativo i professionisti, le imprese e le famiglie ne pagano le spese, facendo ogni giorno i conti con la crisi sempre più incalzante (fatturati in calo e crediti in aumento). Una condizione davvero preoccupante dove nessuno, tra coloro che dovrebbero, mostra un minimo di attenzione.

Ma cosa ci aspetta per il 2014? Chi può dirlo? Cosa faremo? Difficile fare previsioni.

Al momento, da parte nostra non ci resta che salutarti e augurarti un Buon Natale ed un Felice nuovo anno!!!