Il passaparola nell’era di internet

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Recenti studi e indagini di marketing hanno dimostrato come quasi il 70% dei consumatori utilizza il consiglio dell’amico (passaparola) per orientare i propri acquisti. Mentre solo il 10% acquista un prodotto o un servizio avendo navigato il sito aziendale.

Il “sentito dire” o il “ne ho sentito parlare” assumono un ruolo chiave nelle decisioni e nelle propensioni di acquisto di un prodotto o servizio. Ciò avviene anche e soprattutto nella scelta di un professionista!

Nell’era di internet questo fenomeno, che esiste e viene amplificato grazie ai social network ed alla blogosfera, prende il nome di marketing virale. Il passaparola da utente ad utente e la diffusione del messaggio che si intende diffondere viene definito brusio; il termine inglese di brusio è Buzz (immagino già a chi o a cosa stai pensando, ma tranquillo/a nessuno mi ha pagato per questo).

Qualsiasi tipo di passaparola messo in atto da uno o più persone o clienti è capace di raggiungere nel giro di poche ore, centinaia e centinaia di persone (clienti e potenziali clienti), e questo vale sia in caso di messaggio positivo che in caso di messaggio negativo.

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