La Gestione dei Conflitti nelle Aziende e negli Studi Professionali

Tags: , , , , , , , , ,

Avere obiettivi chiari e specifici è sicuramente un buon modo per percorrere la strada del successo di qualunque organizzazione aziendale e/o professionale, ma ciò non garantisce che non possano nascere dei conflitti.

Gli stessi obiettivi spesso possono essere causa di conflitti all’interno di una stessa organizzazione causando spesso incidenti di lavoro, maggiori costi o sprechi inutili di risorse.

Ma come nasce un un conflitto in azienda? E come evitarlo?

I conflitti più comuni, nella maggioranza dei casi, nascono da questioni di principio, credenze, convinzioni, diatribe, problemi concreti, compromessi, interessi in gioco e così via.

Ogni individuo reagisce in modo diverso ai conflitti. C’è chi ama evitare il conflitto, chi è accomodante, chi cerca il compromesso, chi collabora o chi compete.

Nel campo della gestione delle risorse umane vengono dedicate molte energie allo studio delle risoluzioni dei conflitti nelle aziende, laddove come bene immagini, un conflitto può generare ingenti perdite di denaro e spesso perdita di posti di lavoro.

Gestire un conflitto significa assumere un ruolo attivo nell’indirizzare le varie situazioni e nell’intervenire qualora necessario prima che nasca il conflitto o nella fase risolutiva. Chiunque di noi può farlo! I modi per intervenire sono diversi: rivedere i propri obiettivi, darsi delle regole e rispettarle, cambiare la comunicazione, intraprendere percorsi formativi, migliorare la gestione del personale, migliorare il proprio atteggiamento positivo e costruttivo e potrei continuare ancora con altri esempi.

Un buon modo per risolvere i conflitti è separare le persone dal problema! Anzichè incolparsi a vicenda, le parti interessate dal conflitto possono condividere le loro percezioni e i loro bisogni riducendo così gli effetti delle emozioni e delle reazioni dannose nei rapporti.

Spesso la comunicazione riveste un ruolo chiave. Leggi queste due frasi e pensa poi a quale delle due può far nascere un conflitto.

frase 1: “… il punto è che non riusciamo ad accordarci su quale prodotto o servizio spingere di più per incrementare le vendite…

frase 2: “…. la tua idea è senza senso…. come pensi di riuscire ad aumentare le vendite in questo modo?

Sei d’accordo che la frase n. 2 può causare un conflitto? Vediamo perchè. La frase n. 1 sposta l’attenzione sul “punto” (che è il problema da risolvere). La frase n. 2 sposta l’attenzione sulla “tua idea” (attaccando la persona).

Quindi, la soluzione è sempre focalizzarsi sugli interessi e non sulle posizioni e sulle persone.

La soluzione in questi casi è: essere soft con le persone e duri con il problema. Anche il senso dell’umorismo è un elemento importante in grado di evitare la nascita di possibili conflitti. La tensione e lo stress sono grandi alleati dei conflitti. Gestire tensione e stress è un ottimo modo per evitare sul nascere i conflitti.

Pensa alle due frasi. Nel caso della frase n. 2 come pensi che possa rispondere chi si sente attaccato? Tu come risponderesti alla frase 2? E nella frase n. 1, invece? Ti invito a lasciare un commento qui sotto.

 

 

  1. Luigina Girolami 24 Mag 2011 | reply

    Cercherei di spiegarmi meglio rifocalizzando sul punto….cercando di nascondere il mio stato di nervosismo

  2. Adriana 31 Mag 2011 | reply

    A prescindere dal problema, credo che il buon senso in un ufficio o studio professionale che sia debba sempre prevalere. Io ho mollato uno studio tecnico per una frase del genere, il titolare non capiva nulla……alla fine mi ha ricercata, con scarsi risultati, perchè avevo ragione.

  3. Pingback: La Storia di Weber e l'Arte di Negoziare | Il Commercialista dei Professionisti

    […] sulla Gestione dei conflitti nelle aziende e negli studi professionali, avevamo detto che un buon modo per risolvere i conflitti è separare le persone dal problema. […]

Lascia un Commento

reset all fields

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.