Il contributo all’albo? Ora è questione fiscale!

Se sei un avvocato o un commercialista forse non ti sarà sfuggita la sentenza n. 1782 del 26 gennaio 2011 della Corte di Cassazione che stabilisce che il contributo dovuto dagli avvocati per l’iscrizione all’Albo degli avvocati ha natura fiscale.

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione sono giunte a queste conclusione in virtù del fatto che il contributo presenta due caratteristiche: doverosità della prestazione e la natura tributaria della prestazione.

Secondo la Corte, l’iscritto all’Albo non ha nessuna possibilità di scelta se versare o meno tale contributo (forse meglio dire tassa a questo punto) dato che al pagamento della tassa è condizionata la propria appartenenza all’ordine degli avvocati.

Inoltre, vi è un collegamento della prestazione imposta alla spesa pubblica riferita ad un presupposto economicamente rilevante (il legittimo esercizio della professione).

La localizzazione di uno studio professionale nell’era di internet

Mentre fino ad una decina di anni fa era logico e strategico “localizzare” il proprio studio professionale in prossimità ai luoghi dove il bisogno di quel servizio sorgeva o veniva erogato, oggi nell’era di internet, questa necessità viene un pò meno.

Gli elementi che venivano presi in considerazione alcuni anni fa erano diversi: vicinanza a uffici pubblici, vicinanza a fornitori e clienti, facilità in caso di espansione, collegamenti alla rete dei trasporti pubblici, costi di affitto dei locali, e così via.

Come Farsi Pagare con Paypal e con Carta di Credito

Gestire efficacemente gli incassi è importante al fine di aumentare il flusso di cassa dello studio professionale. Ma non tutti prestano la dovuta attenzione a certi aspetti.

In fondo ad ogni parcella o proforma di parcella che lo studio emette, ad esempio, non dovrebbero mai mancare le “modalità di pagamento”.

Le modalità di pagamento indicano i termini di scadenza (ove prevista) e la tipologia del pagamento (bonifico, ri.ba, rid, contanti, assegno, cambiali, etc…).

E tra le varie modalità di pagamento esistenti, oggi voglio parlarti di un “nuovo” e  “innovativo” strumento che ti consentirà di incassare le tue parcelle o fatture in maniera semplice ed immediata: Paypal. Ho usato il corsivo prima, perchè in realtà “nuovo” o “innovativo” Paypal non lo è più, visto che è un servizio nato nel 1998. Quello che so per certo è che sono molti i professionisti che non sanno usare questo utilissimo metodo di pagamento ed alcuni addirittura ne sconoscono l’esistenza.

Il marketing per i commercialisti

Il marketing per i commercialistiLa professione di commercialista, famosa per la sua etica professionale e le sue antiche tradizioni, può cedere alle tentazioni del marketing?

La risposta è si e se non sei convinto ho qui la risposta per te.

Tutti i commercialisti oggi hanno la necessità di fare marketing e questo indipendentemente dalla realtà in cui si trovano ad operare.

Ma cosa significa fare marketing? Sostanzialmente fare marketing vuol dire intrecciare relazioni tra lo studio commercialista ed il mercato (clientela potenziale o acquisita).