Proroga di ferragosto

Arriva anche quest’anno la proroga di ferragosto, che consente ai contribuenti di rimandare di qualche giorno i versamenti dovuti che scadono il 16 agosto.

E’ stato infatti firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto che sposta al 20 agosto i pagamenti fiscali e previdenziali in scadenza il 16 agosto.

I pagamenti con il modello F24 potranno essere pagati al 20 agosto senza alcuna maggiorazione.

Lo spostamento al 20 agosto riguarda anche la rateazione delle tasse di Unico che scadono il 2 agosto 2010, mentre per i contribuenti interessati dagli studi di settore resta invece la scadenza del 5 agosto.

Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato

Tutte le aziende che hanno almeno un lavoratore (dipendente, collaboratore familiare, cocopro, stagista, socio, associato in partecipazione, ecc…) entro il giorno 1 agosto (prorogato al 31.12.2010) devono compilare il documento di VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO per ogni unità produttiva omogenea e apporre al documento data certa, come previsto dal Testo Unico sulla sicurezza (Dlgs. 81/2008).

La valutazione, come per tutti gli altri rischi, deve essere effettuata dal datore di Lavoro, che ne ha la responsabilità.

Contrastare lo stress sul posto di lavoro è importante e permette di avere molteplici vantaggi quali:
ridurre i costi del lavoro (bassa produttività, ore di lavoro perse e aumento delle assenze per malattia);
difendersi nei casi di richieste danni del lavoratore qualora avvii una causa per stress sul lavoro;
ridurre il premio INAIL riconosciuto per le aziende in regola con le norme sulla sicurezza sul lavoro;

A tutti i lettori e a tutti i nostri clienti consigliamo quindi di contattare un consulente di fiducia per espletare gli obblighi in questione.

Mettersi in Proprio?

E’ conveniente mettersi in proprio oggi? Tempi di crisi…. si sa!!! Le aziende faticano, le vendite si riducono, ma i costi rimangono sempre gli stessi, anzi aumentano ogni giorno; le tasse da pagare sono troppe, e non diminuiscono affatto!!!

E così, per riflesso, molte aziende tagliano i costi e gli investimenti; mentre le grandi imprese si riorganizzano attraverso acquisizioni o fusioni, le piccole-medie imprese e gli imprenditori individuali spesso non riescono a stare a galla e quando ciò accade chiudono i battenti, arrestando la produzione e mandando a casa tutti i dipendenti.

E loro, i dipendenti si trovano a doversi reinventare un lavoro, un’occupazione e mettersi in gioco per portare a casa la pagnotta.

Sospensione Mutui da Parte delle Banche

Incuriosito dalla notizia che ho pubblicato ieri (leggi), ho deciso di approfondire la questione mutui in Italia e ho trovato un interessante articolo in rete dove si legge che le banche, a seguito della crisi attuale, tra febbraio e aprile di quest’anno, hanno sospeso mutui per circa 2 miliardi di euro a più di 15.000 famiglie in sofferenza di liquidità.

La casistica più frequente di sospensione ha riguardato l’intera rata in circa il 90% dei casi, mentre la causa più frequente che ha determinato la necessità di ricorrere alla sospensione del mutuo è stata la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario (Cig, mobilità, ecc.).

Le aree geografiche dove sono state ammesse il maggior numero di domande sono le seguenti:
– Nord con il 58,7%
– Centro con il 19,2%
– Sud e isole con il 22,2%

Mutui a Costo Zero

Leggendo alcuni quotidiani e navigando su alcuni siti internet ho notato diverse inserzioni pubblicitarie di alcuni istituti di credito che offrono, ogni giorno sempre più spesso, Mutui a costo zero.

Pare proprio che l’attuale crisi economica spinga le banche e le finanziarie a offrire mutui senza commissioni e oneri bancari.

Solitamente queste offerte consistono nella stipula del mutuo senza nessuna spesa di attivazione e gestione, con polizze casa gratuita e addirittura assistenza gratuita personalizzata. Per quanto riguarda i tassi di interesse, la scelta varia tra tassi fissi, variabili o con cap (cioè tassi con tetto massimo).