Definire la Mission dello Studio

La mission di Google, una delle aziende di maggior successo nel ventunesimo secolo,  è quella di organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili a tutti.

Una mission coraggiosa e sfidante, come si può vedere. Ed i risultati sono davvero sotto gli occhi di tutti!

Ma cosa si intende per mission? Ed in che modo la mission può essere utile allo studio professionale? Cominciamo a dare una risposta alla prima domanda. La mission dello studio professionale è la scelta dei valori, dell’etica, della cultura e della filosofia dello studio professionale. In buona sostanza, la mission è una specie di linea guida che accompagna l’intera organizzazione professionale per tutto l’arco della sua esistenza.

Quando la Crisi Bussa negli Studi Professionali

La crisi non è solo per le imprese! Già da un bel pezzo è arrivata anche negli studi professionali. L’avevo detto anche attraverso le pagine de IlSole24Ore. Ricordi? Era il 2008!

Notai, avvocati, ingegneri, commercialisti, consulenti del lavoro, geometri e architetti lavorano meno. Le cause? Muoiono le aziende e le attività del settore economico. E così, i professionisti che forniscono consulenze e offrono servizi agli attori economici ne risentono particolarmente.

Un esempio per tutti: il mercato delle case è pressoché fermo. A ridursi sono stati soprattutto le stipule degli atti immobiliari.  Le compravendite sono diminuite. Almeno tre sono le categorie di professionisti che risentono di questa crisi: notai, geometri, ingegneri e/o architetti. E questo è solo un esempio.

E così, molti studi preferiscono lasciare a casa qualche dipendente. Altri studi ricorrono invece alla cassa integrazione.

A soffrire di più sono gli studi di medie e grandi dimensioni. Il motivo è semplice. Gli studi di medie e grandi dimensioni per andare avanti hanno bisogno di un certo numero di dipendenti e i costi di gestione dello studio sono elevati.

Quando si manifesta una crisi nello studio professionale? E perché?

Come Trasformare Numeri in Idee

Parliamoci chiaro! Ogni attività professionale, che si tratti di offrire consulenza o servizi, si basa sempre e comunque sul rapporto con le persone.

Non sempre è una strada facile da percorrere quella che riguarda l’esercizio di una libera professione, ma se hai deciso (come noi) di intraprendere un’attività autonoma, sia nel campo della consulenza che in altri campi, non c’è ombra di dubbio che devi operare con volontà, dedizione e spirito di sacrificio.

Negli studi di commercialisti, consulenti del lavoro, notai, avvocati ma anche ingegneri e architetti giusto per fare degli esempi, non è infrequente notare le luci accese dalla mattina presto fino alla sera tardi.

Una caratteristica comune a molti professionisti, (oltre a quella di far tardi) è quella di portarsi i compiti a casa. Di dedicare cioè del tempo a lavorare per il proprio cliente da casa magari prospettando la soluzione migliore per risolvere uno specifico caso o portare a termine una relazione.

Come Costruirsi una Buona Credibilità

Il problema di molti giovani professionisti che si avviano all’esercizio di una professione è quello di costruirsi una buona credibilità.

In questo post, proprio per venire in aiuto a tutti i giovani professionisti che hanno delle oggettive difficoltà in tal senso, ho redatto un breve vademecum delle principali regole e dell’etica professionale, da consultare di tanto in tanto.

Poichè i clienti sono il fulcro di tutte le attività professionali è necessario fornire loro un servizio di qualità, che possa migliorare le loro competenze e/o possa aiutarli a lavorare meglio.

L’obiettivo principale, secondo me, è la creazione di valore. Creare valore per il  cliente assicurandosi che le azioni quotidiane  (e/o dei tuoi collaboratori) siano volte a raggiungere realmente i tuoi obiettivi ed a soddisfare sempre le esigenze del cliente.