L’Amministrazione di uno Studio Professionale

L’amministrazione di uno studio professionale è importante tanto quanto il core business stesso e la mission dello studio professionale. Amministrare e gestire uno studio professionale (o una qualsiasi azienda) basandosi solo sulle tradizionali “quattro” informazioni non è oggi per niente sufficiente.

Un professionista che vuole davvero padroneggiare e governare la propria struttura deve per forza avere una visione ampia di quello che è la funzione amministrativa. Il successo del professionista dipende anche da questo!

Una buona amministrazione permette infatti di incrementare gli utili senza aumentare il fatturato, stoppare in tempo le perdite, scoprire quali servizi rendono di più in termini di fatturato, calcolare l‘incidenza di tutti i costi di gestione, modificare la propria mission e tanto altro ancora.

I Rimborsi delle Spese Processuali sono Tassabili

Una recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, e precisamente la n. 106 del 13 ottobre 2010 sancisce che, in caso di vittoria in merito ad un contenzioso, le spese processuali sostenute dai professionisti sono deducibili dal reddito in quanto tali spese sono inerenti l’attività professionale ed i rimborsi ricevuti sulle spese sostenute, oltre alle somme liquidate dal giudice, sono tassabili in quanto rientrano nel reddito del professionista.

Il caso riguarda un professionista (un notaio) che dopo avere vinto la causa con una società per azioni si è visto applicare la ritenuta d’acconto sia sulla somma disposta a titolo di “mancati guadagni professionali” sia sulla parte relativa alle spese processuali.

Best Practice per il commercialista di successo

Best Practice per il commercialista di successo è il titolo del convegno che si terrà nei giorni 25 e 26 ottobre 2010 che ha per tema “‘Organizzazione dello studio professionale per massimizzare l’efficacia e l’efficienza”.

Le due giornate di studio avranno un taglio pratico e motivante, trattando tutti gli elementi che apportano vantaggi ed accrescono la competitività del Commercialista.

L’evento è organizzato da Passepartout S.p.A. con il Patrocinio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo e con il sostegno di ItaliaOggi.

Il convegno sarà un’occasione per tutti i colleghi che intendono approfondire le tematiche trattate ed è valido ai fini della Formazione professionale continua obbligatoria.

Come Trovare Nuovi Clienti

Come trovare nuovi clienti? Bella domanda! La ricerca di clienti per uno studio professionale è di vitale importanza per lo sviluppo del proprio business, soprattutto per i giovani professionisti.

Il portafoglio clienti di un giovane professionista all’inizio della sua professione è molto povero e probabilmente i pochi clienti acquisiti sono arrivati dalla cerchia ristretta di parenti e amici.

I guadagni sono pochi all’inizio, ma cifre a parte, secondo me un giovane professionista all’inizio della sua “carriera” non dovrebbe mai rifiutare un lavoro: infatti anche un lavoretto poco retribuito può portare i suoi frutti, sia in termini di esperienza professionale, sia in termini di fidelizzazione del cliente.

Una cosa da tenere bene in mente per trovare nuovi clienti è che spesso un cliente contento ne porta un altro! Il passaparola è infatti un potente mezzo di marketing ed assume un ruolo importante nelle strategie di avvio e consolidamento di una attività professionale.

Come Compilare la Primanota

Tenere una precisa e ordinata primanota è molto importante. Nel mio lavoro mi capita spesso di vedere fogli di primanota non correttamente compilati o comunque carenti delle più elementari informazioni.

Compilare correttamente una primanota non è difficile.

La prima nota è un registro elementare che non richiede nessuna forma obbligatoria, dove vengono riportate in ordine di data le operazioni, i movimenti finanziari ed le operazioni che preparano, completano ed analizzano le scritture complesse.

Quali sono i dati da indicare nel foglio di primanota per una corretta compilazione?
La prima nota si presenta come un prospetto all’interno del quale sono indicati i seguenti elementi:
1) Data dell’operazione
2) Descrizione dell’operazione
3) Importo totale
4) Dare e Avere dell’operazione
5) Riferimento al documento contabile (fattura o ricevuta)
6) Partite fuori cassa (banca o altro)

7 buoni motivi per usare la PEC

La PEC (posta elettronica certificata) è uno strumento che permette di dare valore legale ad un messaggio di posta elettronica. La posta elettronica certificata permette di sostituire tutta la corrispondenza legale, come ad esempio raccomandate con ricevuta di ritorno, fax e quanto altro, con l’invio di una mail avente valore legale senza nessun costo aggiuntivo (nessun onere postale, niente code all’ufficio postale, niente carta, niente francobolli) e tutto comodamente accessibile dalla propria scrivania!

Ma come funziona la PEC? Al momento dell’invio di una mail certificata, il gestore del mittente invierà al mittente stesso una ricevuta che costituisce valore legale dell’avvenuta o mancanza della trasmissione del messaggio con precisa indicazione temporale del momento in cui la mail PEC è stata inviata. Allo stesso tempo il gestore del destinatario fornirà al mittente una ricevuta di avvenuta consegna, con l’indicazione del momento temporale nel quale tale consegna è avvenuta.